sabato 1 ottobre 2016

Firenze. Oratorio della Madonna del Vannella

Ubicazione delle lapidi
Comune di Firenze
Via Desiderio da Settignano, 56/B
Nota: Due lapidi commemorative (funerarie) al Sac. Francesco Corsi (+ 1856) ed a Maria Deval (+1857)


 HEIC AD OSSA SUORUN
UTI EX TESTAMENTO INSTITUERAT
JACET FRANCISCUS CORSIUS SACERDOS
QUI
NATU MAIOR OMNIBUS
ULTIMUS DIEM OBITE SUPREMUM
NATUS ANNOS LXXXIII.
DECESSIT X. KAL. SEPT. MDCCCLVI

 IN QUESTO ASILO
DOVE SOLO E PACE
POSA LA SALMA
DI MARIA DEVAL
CHE NELL'ETÀ SUA DI 89 ANNI
PASSÒ AD ALTRA VITA 
IL DI 17. DI MARZO 1857.
A FARNE LIETA LA TOMBA
PREGATE ALL'ANIMA DI LEI
IL PERDONO DI DIO

Oratorio della Vannella
L'oratorio fu costruito ed affrescato fra il 1719 e il 1721 (datazione documentata all'altar maggiore e nella volta) a ricordo dell'apparizione della Madonna ad una fanciulla di nome Vanna, chiamata comunemente Vannella. Essendo in origine un tabernacolo, all'interno si trova un affresco, piuttosto danneggiato, da alcuni ritenuto opera giovanile di Sandro Botticelli, raffigurante la Madonna in trono col Bambino.

L'immagine della Vergine è venerata come miracolosa protettrice degli scalpellini e scultori settignanesi; la sinopia è esposta nella controfacciata. Dal 1754 vi ha sede la congregazione "del Trentesimo", sorta a difesa dell'oratorio.



PER SAPERE DI PIU'
Oratorio della Madonna del Vannella

DA CERCARE
Sac. Francesco Corsi + 1856
Maria Deval + 1857



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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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