venerdì 4 marzo 2016

Isernia. Palazzo ex sede seminario vescovile

Ubicazione della lapide
Comune di Isernia
Via G. Mazzini 4
Nota: Palazzo dell'ex seminario vescovile





L'edificio ex sede del seminario vescovile 
é situato in posizione adiacente all'arco di San Pietro e sorge sull'area sacra dell'antica Aesernia romana. Fu costruito sui resti della chiesa di San Paolo (XIII sec.), collegata a quella di San Pietro (Cattedrale) da un camminamento predisposto al di sopra dell'arco e su quelli attigui della palazzina dei Castagna, antica nobile famiglia di Sessano insediatasi ad Isernia con gli Aragonesi. L'amministrazione comunale, persuasa del beneficio che la città ne avrebbe tratto, con una deliberazione del 30 novembre 1704, assegnò duecento ducati annui per l'istituzione e il funzionamento del convitto (la somma proveniva dalle casse della Fraterna, la confraternità medievale celestina) chiedendo in cambio che vi fossero ammessi, gratuitamente, quattro alunni da essa designati. Per reperire l'area da destinare alla costruzione il vescovo mons. Biagio Terzi, con un atto di permuta del 23 novembre 1705 con il Monastero di S. Maria delle Monache, ottenne i ruderi della residenza dei Castagna. Una serie di impedimenti rinviarono l'avvio dei lavori e l'inaugurazione del seminario avvenne solo il 1° maggio 1728 ad opera del vescovo Giovanni Saverio De Leone. Dopo pochi anni le difficoltà economiche portarono alla temporanea chiusura; una ripresa delle attività si ebbe con mons. Isidoro Persico. In seguito al terremoto del 1805 si resero necessari lavori di ricostruzione e ristrutturazione. Non si può tacere il ruolo svolto dal palazzo nel settembre del 1943 quando, essendo stato l'ospedale distrutto nel tragico bombardamento, al suo interno furono accolti i sopravissuti, qui assistiti dal personale medico e dal clero locale. Gli anni Cinquanta ad opera del salesiano mons. Lucano, videro un rinascita del convitto, dal quale fu rimossa ogni traccia lasciata dalla guerra. Nel 1967, quando i Salesiani lasciarono Isernia, l'edificio fu abbandonato. Dal 1996, dopo un integrale restauro, é una delle sedi isernine dell'Università del Molise. Quest'ultima é decorata da un frontone triangolare e da un cornicione di coronamento che, nella parte centrale, reca lo stemma vescovile di mons. De Leone. L'immagine é dominata dal corpo centrale, costituito da un portale bugnato posto tra colonne binate leggermente incassate nella parete che, con i loro capitelli, sorreggono il sovrastante balcone. Le finestre sono tutte sormontate da un frontone triangolare e concorrono a conferire alla facciata un aspetto armonioso e misurato.






 SEMINARIO VESCOVILE
SECOLO: XVIII
ARCHITETTURA: NEOCLASSICA
SORTO SUI RESTI DELLA CHIESA DI S.PAOLO APOSTOLO
E DELLA CASA DEI NOBILI CASTAGNA. PORTALE BUGNATO
TRA COLONNE BINATE LEGGERMENTE INCASSATE. CORTILE
PORTICATO. MURO DEL III SECOLO A.C. NELL'AREA DEL
FORO DELL'ANTICA AESERNIA.


PER SAPERE DI PIU'
Colonia Latina di Aesernia
Comune di Isernia
Isernia
Palazzi d'Isernia
Diocesi di Isernia




____________________________________________________________________

L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

Nessun commento:

Posta un commento