domenica 29 dicembre 2013

Cimitero monumentale dei Pinti

Ubicazione della lapide:
Firenze. Via degli Artisti 2
Le lapide scomparse o invisibili
Cimitero monumentale della Misericordia, detto "dei Pinti"





Ingresso principale del cimitero dei Pinti

Cimitero dei Pinti, due nicchie vuote

Cimitero dei Pinti, due lapide non visibili
Cimitero Monumentale della Misericordia, detto "dei Pinti"
Fu costruito in aperta campagna fuori Porta a Pinti per volere della Reggenza lorenese nel 1747 ed accolse i defunti dell'ospedale di Santa Maria Nuova che non venivano più sepolti all'interno delle mura: le prescrizioni igieniche divennero poi legge nel 1784 quando fu proibita l'inumazione in città. 
Il cimitero passò nel 1824 alla Compagnia della Misericordia e fu ristrutturato nel 1837 dall'architetto Paolo Veraci, che vi costruì due loggiati semicircolari su dati insieme da una cappella dedicata all'Immacolata Concezione. Dal 1878 al 1886 l'architetto Michelangelo Maiorfi (1823-1906) ampliò e completò il Cimitero Monumentale organizzando lo spazio in modo armonizzarlo col primo disegno del Veraci.


PER SAPERE DI PIU'
Misericordia di Firenze
Comune di Firenze
Cimitero monumentale dei Pinti a Firenze
Trasferimento delle sepolture a Soffiano
Cimitero monumentale di Soffiano



DA CERCARE
La biografia dell'Ingegnere comunale Paolo Veraci
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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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