venerdì 20 dicembre 2013

Chiesa di San Martino a Gangalandi

Ubicazione delle lapidi:
Lastra a Signa. Via Leon Battista Alberti 37
Le lapidi funebri e storiche nel portico della Chiesa
Pieve di San Martino a Gangalandi












Pieve di San Martino a Gangalandi
Attestata fin dal 1108, ha subito nel tempo numerosi rifacimenti. Fra le strutture quattrocentesche, il portico esterno e, all'interno, la prima cappella a destra, adibita a battistero, affrescata nel 1433 da Bicci di Lorenzo e bottega, che conserva una tavola con il Battista di Bernardo Daddi (1436) e un fonte battesimale in marmo (1423) di scuola ghibertina.
L'abside semicircolare venne progettata da Leon Battista Alberti, rettore della pieve dal 1432 al 1472.
Gli altari sono siccessivi alla metà del XV sec., dopo che quali più antichi erano andati distrutti nell'assedio di Lastra del 1530: si salvò soltanto la pala di Antonio del Ceraiolo, da allora molto venerata.

Ecco le lapidi funebre e storiche



Restauro Chiesa (1703 ?) Antonio Romoli
JANUAM.HANC.
QUA.IN.CANCAM.SOLUM.PATET.INGRESSUS.
FORIBUS. STRATO EXTEJUS LAPIDE
LATERCULIS.INTERJUS.PENE.DIRUTIS.
EX.INTEGRO.REFECTIS.
M.ANTONJUS.ROMOLI.S.TH.D.
HUJUS.ECCLÆ. PRÆP.
Æ. S. INSTAURAVIT.
A.S. MDCCVIIC.

Lapide del precetto
DOCUMENTI MORALI
PARLA POCO E BENE NON DIRE IL TUO SEGRE. TO
RENDITI GRATO A TUTTI FAMILIARE A POCHI
ADULARE NIUNO, NON VIASIMAR PERSONA
NON TIRALLEGRARE DEL ALTRUI AVERSITA
NESSUNA COSA DURA, ORA E INPARA SEMPRE
ONORA I GRANDI, NON SPREZZARE E POVERI
IN OGNI COSA MODESTO, NON CRED, FACILM
SIA SOLLECITO NE TUA AFFARI, CONTENTO NEL TUO
STATO, NON FAR MALE AD ALCUNO P MALIGN
PENSA PRIMA PARLI QUELLO CHE DEVI DIRE
NON DARE LIBERO, INGRESSO A LUSINGHIERI
NON DARE A MORMORATORI ORECHIO
STUDIA DI FAVORIRE E POVERI CHE POSSAN POCO
AMA IL DIO SOPRA OGN  COSA, E SARAI FELICE
FATTA   L'ANNO 1725

Lapide di Maria Scaffai, morta l'8 novembre 1939 di 27 anni (nata nel 1812)
MARIA SCAFFAI
RAPITA DA MALIGNA FEBBRE
QUI DORME IL SONNO DEI GIUSTI
AD ALLEVIARE L'IMMENSO AFFANNO
DI RAFFAELLO DILETTO CONSORTE
UN ANGIOLETTO LASCIAVAGLI
NEI DUE ANNI DI SANTA UNIONE
ONESTA ILLIBATI COSTUMI
INFORMAVANO LA SUA BELE ANIMA
IL GIORNO OTTAVO DI NOVEMBRE
MDCCCXXXIX
TOCCATO APPENA
L'ANNO VENTISETTESIMO
TORNAVA AL CREATORE


Lapide di Leon Battista Alberti. Architetto, scrittore.

Nato a Genova il 18 febbraio 1404 e Morto a Roma il 20 aprile 1472
BATTISTA ALBERTI
INGEGNO UNIVERSALE AUTORE DI PREZIOSI
TRATTATI MORALI ARTISTICI E SCIENTIFICI
CORAGGIOSO PROPEGNATORE DELL'USO LETTERARIO
DELLA LINGUA ITALIANA. PRIORE DI
SAN MARTINO A GANGALANDI DAL 1432 AL 1472
PER LE FABBRICHE ARCHITETTATE E PER L'OPERA
DE RE AEDIFICATORIA QUALIFICATO VITRUVIO
INALZÒ LA TRIBUNA DI QUESTA CHIESA


Lapide della memoria di Guerra (28 luglio 1946)
PERCHÈ RIMANGA
SCOLPITO NEI CUORI COME NEL MARMO
IL RICORDO DEL SACRIFICIO DEI GENEROSI
CHE CADENDO
RESERO NUOVAMENTE LIBERA
LA PATRIA
I REDUCI POSERO
XXVIII LUGLIO MCMXLVI


Lapide di Costantino Cecchi (deceduto nell'ottobre 1574 ?)
D.O.M.
CONSTANTIÆ CECCHIÆ
IO MARIÆ CIVIS FLOR FI
LIÆ SUAUISS IMMATURA
MORTE RURI SUBREPTÆ
BAC ET NIC CECCHII
SORORI DILECTISS POSVE
VIX A II OBBUT V K OCT
MDLXXIIII

Lapide di Luigi Grevi. Medico
Deceduto a Lastra a Signa il 28 gennaio 1855

A
LUIGI GREVI
DOTTORE MEDICO CHIRURGO
CHE AL POPOLO DI LASTRA A SIGNA E MARLIANO
NELL'INFAUSTO ANNO 1855
PRODIGÒ TUTTO SE STESSO
MARIANNA AFFETTUOSA CONSORTE
E LE FIGLIUOLE ANTONIETTA E ADELE
DAVANO QUESTO AD ESTREMO PEGNO D'AMORE
MORÌ CRISTIANAMENTE IL 28 GENNAIO DEL 1855

PER SAPERE DI PIU'
Pieve di San Martino a Gangalandi
San Martino di Tours
Comune di Lastra a Signa
Leon Battista Alberti

DA CERCARE LE SEGUENTI BIOGRAFIE:
Antonio Romoli
Maria Scaffai
Costantino Cecchi
Luigi Grevi


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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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