lunedì 31 marzo 2014

Camminamento sulla mura e stanza di veduta di Porta Romana

Ubicazione della lapide:
Firenze. Via Gusciana
Lapide, il Camminamento sulla mura della cinta trecentesca










Camminamento sulla mura e stanza di veduta di Porta Romana
La Firenze Parcheggi S.p.A., in accordo col il Comune di Firenze, ha progettato e realizzato il camminamento sulle mura per l'accesso alla stanza di veduta della Porta Romana nel contesto dei lavori per il nuovo parcheggio Oltrarno che, entrando dalla Porta Romana, si sviluppa nello spazio adiacente alle mura, da piazza della Calza a piazza Torquato Tasso, per 218 auto, in funzione 24 ore su 24 dal giorno dell'inaugurazione del 20 dicembre 1997 avvenuta alla presenza del Sindaco Prof. Mario Primicerio.

L'intervento si presenta originale e unico a Firenze, in quanto Porta Romana diventa la prima accessibile al pubblico fra le antiche porte ancora oggi conservate.

Le porte consentivano l'ingresso ad una città interamente conta da mura qual era Firenze fino al secolo scorso, prima che il trasferimento in città delle funzioni di Capitale d'Italia, nel 1865, determinasse imponenti lavori di abbattimento della cinta muraria, rimasta oggi solo in lunghi tratti dell'oltrarno. Il lavoro di recupero ha coinvolto costruttivamente Firenze Parcheggi S.p.A., Comune di Firenze, Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e molti altri, enti, imprese e singole persone, che negli anni hanno offerto il prezioso contributo per un lavoro che lascia un segno duraturo su Firenze e una attrattiva in più per il turismo.

La cinta muraria che oggi é possibile percorrere é l'ultima costruita a Firenze, progressivamente realizzata fra la fine del 1200 e la prima metà del 1300. Il decreto di costruzione della nuova cinta muraria é del 1284 e prima furono costruite le porte principali, coincidenti con i punti cardinali a Nord (Porta San Gallo), a Ovest (Porta al Prato), ad Est (Porta alla Croce) successivamente le provvisorie palizzate di protezione fra le porte furono sostituite dalla poderosa cinta muraria definitiva, quindi lo sviluppo della mura seguì in oltrarno.

La Porta Romana fu realizzata fra il 1328 e il 1331, subito dopo la Porta San Niccolò, appena prima della Porta a San Frediano e si presenta fino alla stanza di veduta oggi accessibile al pubblico pressoché intatta.
Rispetto alle caratteristiche della porta trecentesca essa é stata invece abbassata nella parte superiore, con relativa realizzazione dell'attuale tetto a capanna, per la "scapizzatura" operata nella prima parte del cinquecento quando l'introduzione delle armi da fuoco presentò le alti torri e porte fin troppo facile bersaglio per le nuovi armi, quali le bombarde, in posizione di attacco o assedio.

La stanza di veduta si presenta assai suggestiva in quanto rappresenta un vero e proprio punto panoramico, offrendo la potenzialità di un auspicato collegamento con il Giardino di Boboli.

I lavori per il recupero del camminamento sono consistiti nell'apertura della postierla del torrino più vicino alla Porta Romana, ove le mura si presentavano interamente chiuse senza segni evidenti di discontinuità; nel montaggio della scala a chiocciola all'interno del torrino stesso con relativo sviluppo della protezione in carpenteria metallica , nel montaggio della protezione sul camminamento in carpenteria metallica rifinita con semplicità e lineaità.




I lavori
sono stati realizzati dall'impresa M.F. di Marcaccini Marco che ha direttamente curato la composizione ed il montaggio delle opere di carpenteria metallica, coadiuvata per la parte edile dall'impresa Cav. Fortunato Grazzini S.p.A.  L'intervento é tanto più apprezzabile perché in meno di due mesi si é operato un recupero di altissimo pregio.

Il progettista e direttore dei lavori é staro l'Arch. Vittorio Panero e la Firenze Parcheggi S.p.A. ha finanziato interamente progettazione e realizzazione dell0opera, oggi liberamente accessibile. È opportuno ricordare il lavoro dell'Arch. Francesco Bandini, autore del volume "Su e giù per le antiche mura", che fin dal 1983 ha promosso costantemente l'idea di un intervento organico di ripristino del camminamento sulle mura ancora conservate a Firenze.
Dott. Eugenio Giani - Il Presidente della Firenze Parcheggi S.p.A.




PER SAPERE DI PIU'
Firenze Parcheggi S.p.A.
Le mure storiche fiorentine
Comune di Firenze

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L'epigrafe (dal greco antico ἐπιγραφή, epigraphè, "scritto sopra") o iscrizione è un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile (principalmente marmo o pietra, più raramente metallo). L'intento del testo è solitamente quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto. Generalmente le iscrizioni sono realizzate in lettere maiuscole. A caratterizzarle però non è solo lo stile della scrittura ma anche l'adozione di particolari registri linguistici, improntati generalmente a concisione e solennità, in funzione del contenuto, del contesto e dello scopo comunicativo. (Da Wikipedia)

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